ambasciata giappone

Born Bone Born (Senkotsu, 2018)

Il senkotsu è il lavaggio delle ossa di un defunto che avviene dopo circa 4 anni. Si tratta di un rituale dell’Isola di Okinawa che si tramanda di generazione in generazione, un momento particolare in cui i familiari si riuniscono e commemorano la persona cara che non è più tra loro.  Su questo delicato rituale si basa Senkotsu,  film scelto nell’ambito della XXV edizione del Festival L’Isola del Cinema sezione ISOLA MONDO  dall’Ambasciata del Giappone in Italia, l’Istituto Giapponese di Cultura e l’Ente Nazionale del Turismo Giapponese.

La trama si svolge intorno ad una famiglia scombinata che si ritrova per commemorare e lavare le ossa della defunta madre: il vecchio padre Nobutsuna divenuto alcolizzato, sua figlia Yuko, single ma in avanzato stato di gravidanza, e il primogenito Tsuyoshi, irritabile con alle spalle un divorzio si rincontrano dopo 4 anni.  Intorno a loro gravitano personaggi comici e altrettanto strambi che riescono però a dare leggerezza alla trama e ad un argomento tanto delicato come la scomparsa di una persona cara ed il dolore che ne deriva.

Il film trasmesso in anteprima all’Isola del Cinema è stato molto apprezzato dal pubblico pur entrando  in un territorio delicato come l’eterno dualismo vita e morte. Grazie al lavaggio delle ossa si arriva ad un momento di riappacificazione della famiglia che osso dopo osso riesce a ricomporre l’armonia familiare e a supportarsi vicendevolmente soprattuto di fronte all’improvvisa nascita del figlio di Yuko.

https://www.isoladelcinema.com/

 

Nunzia Castravelli

 

 

Il Teatro NO e KYOGEN al Teatro Argentina, in Italia dopo 20 anni

Il Nō è una delle forme teatrali più antiche del teatro giapponese e risale al XIV, è un teatro simbolico che dà primaria importanza al rituale e alla suggestione essendo espressione della più raffinata estetica Zen. Non è semplice da capire proprio per la sua essenzialità ed è consigliabile essere preparati prima di assistere ad un suo dramma.

Ieri dopo vent’anni dall’ultima autentica rappresentazione in Italia, la compagnia di Teatro Noh Sakurama-Kai è andata in scena al Teatro Argentina con lo spettacolo Tsuchigumo, Il ragno di terra e  Kyōgen OBA GA SAKE, Il sake della zia.

Un grande successo di pubblico che ha visto il tutto esaurito.
Sul palco Sakurama Ujin, XXI discendente della famiglia Sakurama alla guida della compagnia omonima con Mori Tsuneyoshi, Zenchiku Juroh, Zenchiku Daijiroh e i musicisti Fujita Jiroh, Koh Masayoshi, Kamei Hirotada, Noriyoshi Okawa.

Il dramma Tsuchigumo  è una vera e propria leggenda, una pièce celebre per la meravigliosa spettacolarità dove musica, poesia, recitazione e danza si fondono con grazia celebrando le imprese del prode Minamoto no Raiko e raccontando la sua lotta contro lo spirito del ragno di terra che cerca di intrappolarlo nella trama di mille fili di una ragnatela. Il dramma Nō è stato preceduto dallo spettacolo di Kyōgen OBA GA SAKE Il sake della zia che sin dal periodo medievale viene rappresentato in forma congiunta al Nō e si caratterizza per la sua comicità essenziale.

Lo spettacolo fa parte del progetto  “Mondi in Scena”, che porta al Teatro di Roma il lavoro di artisti del panorama internazionale, e allo stesso tempo si inserisce nella rassegna celebrativa del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia organizzato in collaborazione con l’ Ambasciata del Giappone.

Mondi in scena” continuerà con l’Ecole des maîtres 2016 diretta dalla regista brasiliana Christiane Jatahy (12 settembre, India), Harbour40 reading di frammenti di testi inediti commissionati dall’Unione dei Teatri d’Europa (17 settembre, La Pelanda), per approdare agli appuntamenti del Festival Asiatica, panoramica sul cinema asiatico con un focus sulla Mongolia (dal 17 settembre, Argentina e India).

Nunzia Castravelli

 

Info: Teatro Argentina, Largo di Torre Argentina

tel. 06.684.000.311/314 – www.teatrodiroma.net